Archivio | novembre, 2012

Torta soffice di zucca con le bucce!

20 Nov

Prima di tutto devo dirvi che la foto non è mia, la torta è finita in un battibaleno e non ho fatto in tempo a fotografarla….! Ho quindi preso in prestito quella di golosedolcezze.myblog.it perchè è quella che assomiglia di più alla mia torta…..!

Com’e bello riciclare!! Lascia una sensazione di avere fatto la cosa giusta e una grande soddisfazione anche!! Questa ricetta è ispirata da quella di Lisa Casali, solo un poco modificata secondo il mio gusto.

Ho provato a fare questa torta di zucca anche se, sono sincera, adoro la zucca nel salato, nel dolce non mi convince molto perchè…appunto…troppo dolce. Ma con le bucce è tutta un’altra cosa! Tutto l’impasto risulta meno dolce, il gusto più armonico, più equilibrato…una vera meraviglia!!!!!

Vi “racconto” molto volentieri questa ricetta, fatela mi raccomando vi dimostrerà che della zucca si può utilizzare molto di più, che si può buttare molto meno, con gran guadagno di tutti.

  • 2 uova
  • 200 g di zucchero
  • 230 g di farina
  • 100 g di burro morbido a pezzetti più q.b. per imburrare la tortiera
  • 120 g di latte
  • scorza di limone grattugiata q.b.
  • 250 g di scorza di zucca bollita e tritata
  • 250 g di polpa di zucca bollita e tritata
  • 60 g di noci tritate
  • 1 bustina di lievito
  1. Sbattete le uova con lo zucchero in una ciotola fino ad ottenere un composto spumoso che abbia cambiato il suo colore da giallo scuro a giallo più chiaro.
  2. A  questo punto aggiungete la farina ben setacciata: è importante che sia setacciata, cioè passata attraverso un colino.
  3. Unite il burro, il latte, la buccia di limone, la zucca, le noci ed infine il lievito per dolci,
  4. Versate il composto tutto il composto in una tortiera imburrata.
  5. Cuocete per 40-50 minuti circa a 180°.
  6. Sfornate e lasciate raffreddare.
  7. Godetevi il vostro capolavoro.

Frittata di tagliatelle: la pasta, l’arancio e l’autunno.

14 Nov

Come state, come state, come state?? Non sono impazzita, solo contenta: contenta che sia arrivato l’autunno quello delle giornate di sole ancora-tiepido-ma-non-per-molto, quello delle prime notti con la coperta un poco più pesante, quello della mezza stagione insomma! Io sono nata in gennaio e, dicono, chi nasce in inverno predilige il freddo: per me è proprio così!

E con l’autunno continua la mia ricerca sulla conservazione, sul riciclo, sul riuso….felice di non essere da sola in questo percorso. Dopo un’estate trascorsa a produrre e mettere sotto conservazione tutto quello che l’orto ha generosamente procurato, anche le bucce di melone e anguria sott’olio (!), ho iniziato questo autunno cercando, per esempio,  di utilizzare di più la parte verde dei porri, i gambi degli ultimi cipollotti, la buccia della zucca ed i suoi semi, il pane e…un classico….la pasta!!

A dire il vero, buttare pane e pasta mi ha sempre dato molto fastidio: la mia nonna, poi, si arrabbiava proprio, soprattutto se si trattava di pane!! Io cerco di ri-usarlo sempre ed è un’operazione semplice: polpette….dolci….panzanella….e per la pasta? Un classico: la frittata di pasta, piatto tipico napoletano che mi ha insegnato, nella sua semplicità, la mia amica Silvia, una di quelle amiche che colorano la vita.

L’altro giorno è venuta da me e l’abbiamo cucinata insieme, è stato un momento divertente, di relax e anche di complicità femminile, perchè a noi donne basta poco: a volte anche solo il sorriso di un’amica vera.

Per 4 persone:

  • 250 g di tagliatelle di pasta fresca già cotte (in pratica avanzate) e condite
  • un pochino di sugo di pomodoro per rinforzare il condimento (ma anche no se non l’avete pronto)
  • 2 cucchiai colmi di parmigiano o grana grattugiato
  • 4 uova
  • olio extravergine di oliva
  • una padella di ferro, o ghisa o antiaderente se proprio non avete una delle prime due
  • un coperchio grande per rendere più facile girare la frittata
  1. Se sono avanzate, appunto, le tagliatelle (o se non sono avanzate le avrete preparate e condite apposta), rimescolatele per renderle di nuovo morbide e aggiungete ancora un pochino di sugo.
  2. Sbattete le uova a parte in una terrina e unitele alla pasta mescolando vigorosamente.
  3. Aggiungete anche il parmigiano e distribuitelo per bene.
  4. Scaldate l’olio nella padella a fuoco vivace e, solo quando è ben caldo, versatevi il composto di pasta schiacciando bene con un cucchiaio di legno.
  5. Continuate la cottura a fuoco vivace fino a a quando la parte sotto vi sembrerà ben rosolata.
  6. A questo punto la parte un poco più delicata: aiutandovi con un coperchio, girate la frittata di pasta sottosopra e cuocetela dall’altra parte.
  7. Servite calda, tiepida ma anche a temperatura ambiente!
  8. E’ più buona il giorno dopo…d’altronde se abbiamo avanzato le tagliatelle oggi, la frittata di pasta sarebbe perfetta domani no??

Questa ricetta partecipa al contest di Valentina e Cinzia:

Scaloppine alle castagne e vino bianco

6 Nov

Prima di tutto il mio blog oggi ha avuto ben 140 contatti e questo mi riempie di orgoglio!!!! Sono felice grazie a tutti!

Secondo: vi piace la foto??! Non trovate che sia migliore, e di molto, rispetto alle altre pubblicate? Ebbene si: sto facendo un corso di fotografia perchè in troppi mi avete detto che le foto lasciano moooltooo a desiderare….e avete ragione. La cucina è la mia passione, la fotografia, ahimè, no, ma sto cercando di migliorare…ho comprato anche la macchina fotografica nuova!!!!

Questa sera ho cucinato veloce: delle scaloppine di vitello al vino bianco con una granella di castagne: preparate però in modo diverso dal solito, vi spiego subito come. Innanzitutto non le ho infarinate, ma le ho cotte così, direttamente in padella con un poco di burro perchè qui, a Milano, la scaloppina è al burro…..ma se voi volete usare l’olio fate pure.

Le ho ben rosolate, poi le ho tolte e tenute in caldo.

Questa la ricetta per 4 persone:

  • 4 fette di vitello grandi oppure 8 fettine piccole di fesa di vitello, tagliate sottili
  • due noci di burro
  • sale q.b.
  • 1 cucchiaino di farina setacciata
  • 1 bicchiere di vino bianco buono
  • una decina di castagne bollite e pelate (si trovano anche già pronte al supermercato)
  • prezzemolo tritato q.b.
  1. Rosolate per bene le fettine di carne in padella a fuoco vivace con una noce di burro: state lì, con le vostre scaloppine o bruceranno, sono sottili cuociono in fretta e rosolano in pochi minuti!
  2. Toglietele e tenetele in caldo.
  3. Eliminate tutto il grasso di cottura dala pentola e spolverizzatene il fondo con la farina che farete tostare pochi minuti.
  4. A questo punto versate il vino bianco e fate evaporare l’alcool a fuoco vivo per un paio di minuti.
  5. Aggiungete un poco di acqua calda se necessario per avere più salsina alla fine.
  6. Quando il sugo vi sembrerà abbastanza ridotto (e un pochino cremoso ma non troppo), spegnete il fuoco.
  7. Aggiungete in padella la seconda noce di burro che dovrà essere freddissima e con una frusta, o una forchetta, mescolate sbattendo per 3-4 minuti per montare la salsa che diventerà ancora più cremosa.
  8. Aggiungete le castagne tritate, fatele saltare uno o due minuti, versate il tutto sulle scaloppine e servite!!
  9. Buonissime!
Sarah Scaparone

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